Dario B. Caruso
Non vorrei essere una drag queen. Deve essere una vita faticosissima. Ne conosco una che di giorno si chiama Alberto, lavora nove ore in fabbrica al suono di una catena di montaggio indossando una tuta sporca di olio. La notte si copre di lustrini e paillettes al ritmo vorticoso della dance facendosi chiamare Silver Light. Ma non parlerò di questo genere di trasformismo.
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Leggi su Scribd la Collection degli articoli de La Civetta Web N. 6/2010