di Bardo Del Codice
L’Università di Chicago ha pubblicato sulla rivista specializzata “Science” uno studio che riguarda lo stress da esame.
Pare che fra gli studenti tra i sedici e i ventidue anni che devono affrontare un esame riescano meglio coloro che prima dell’esame stesso si soffermino a pensare quale sia la causa del malessere e la scrivano su un diario, su un semplice foglio o alla peggio sul biglietto del tram.
Tutti conosciamo studenti che al mattino come stanchi pendolari si avviano in treno, in autobus o in macchina verso le scuole e le sedi universitarie per sostenere interrogazioni ed esami.
Lo siamo stati quegli studenti.
E noi tutti sappiamo che in certe circostanze ciascuno si sofferma a pensare quale sia la causa del malessere che stranamente non ci coglie quando si va allo stadio o in pizzeria o al pub o al centro commerciale; quello che non sapevamo fino ad ora è che sarebbe stato sufficiente scriverlo sullo scontrino del caffé.
Mi prende un’inquieta sete di conoscenza: vorrei conoscere il nome di questi studiosi dell’Università di Chicago.
Se è vero che esiste la fuga dei cervelli è altrettanto sicuro che l’approdo non è Chicago.