di Bardo Del Codice
Un’azienda olandese sta brevettando, per immettere a breve sul mercato, un nuovo tipo di scarpa ecologica.
La particolarità consiste nella totale biodegradabilità dell’oggetto; sarà infatti realizzata con fibre naturali e le sole parti sintetiche potranno essere differenziate e smaltite in poche decine di anni.
Questo successo della ricerca fa ben sperare nel futuro prossimo. Le calzature del Tremila, al termine del loro cammino (è proprio il caso di dirlo), potranno essere seppellite nell’orto di casa.
Chiunque realizzerà così un personale Shoes Cemetery.
Le grandi star del cinema e della televisione avranno degli SC talmente grandi che dovranno essere condonati periodicamente (potranno però con entrata a pagamento farne un business ammortizzando le spese); il disoccupato di Busto Arsizio dovrà accontentarsi di qualche vaso sulla finestra del bagno (potrà però richiedere una social card per visitare gratuitamente gli SC delle grandi star del cinema e della televisione).
In tutto ciò una nota suona male: non mi risulta ad oggi che gli olandesi abbiano più di altri il senso dell’ecologia.
Ma il mondo è inquieto e cambia vorticosamente.