La crisi economico-finanziaria ha incontrovertibilmente mostrato come il sistema finanziario sia divenuto un centro di potere non solo economico, ma soprattutto politico capace di influire in maniera determinante sulle scelte dei governi. Ciò ha prodotto un deficit di democrazia nei processi decisionali e la riduzione di essa a mera procedura formale. Ma la crisi apre anche nuove possibilità di azione sociale e politica che, se colte, sono potenzialmente in grado di sfidare lo stato di cose.
Vladimiro Giacchè, ha studiato Filosofia alle università di Bochum e Pisa dove si è laureato e perfezionato presso la Normale. È responsabile della funzione Affari Generali della finanziaria Sator S.p.A. e segretario del Consiglio di Amministrazione. È inoltre presidente di News 3.0 S.p.A., membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Europa Ricerche S.r.l. Collabora come opinionista con il Fatto Quotidiano. È autore di diversi volumi tra cui La fabbrica del falso (Derive e Approdi, 2011), Il capitalismo e la crisi (scritti scelti di K. Marx; Derive e Approdi, 2009) e Titanic Europa. La crisi che non ci hanno raccontato (Aliberti, 2012).
Massimiliano Vaira, insegna Sociologia dell’Educazione e Politiche dell’Istruzione presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Pavia. È membro del Centro Interdipartimentale di Ricerche e Studi sui Sistemi di Istruzione Superiore (CIRSIS) della stessa Università, del Consortium of Higher Education Researchers (CHER), della Sezione Educazione (di cui è membro del comitato scientifico) e della Sezione Economia, Lavoro, Organizzazione dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS). Oltre a numerosi articoli e saggi scientifici sull’istruzione superiore ha recentemente pubblicato il volume La costruzione della riforma universitaria e dell’autonomia didattica (Milano, LED Edizioni).