In collaborazione con Museo Archeologico del Finale – Dibattiti e Incontri
Relatori: Klaus Schimidt a colloquio con Roberto Maggi
Gobekli Tepe è la più importante scoperta archeologica del nuovo secolo. Grazie ad essa si riscrivono i libri di storia. La storia dell’Uomo va ripensata e nuovi e sconvolgenti scenari si aprono. Come è possibile che ben prima del Diluvio gruppi di cacciatori e raccoglitori nomadi abbiano potuto realizzare un’opera così grandiosa e complessa, a partire dalla lavorazione dei megaliti alle raffinate raffigurazioni che in esse compaiono? La scoperta di questo sito getta una nuova luce anche sul racconto della Genesi? Davvero “C’erano sulla terra i giganti a quei tempi – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.”?
Klaus Schimidt, nato a Feuchtwangen (Germania), è libero docente di archeologia preistorica e lavora come referente per l’archeologia preistorica del Vicino Oriente nella sezione orientale del Deutsches Archäologisches Institut di Berlino. Dal 2006 è membro corrispondente dell’Istituto Archeologico Germanico. Dal 2007 è professore straordinario presso l’Università di Erlangen-Norimberga. Dal 1995 dirige gli scavi di Göbekli Tepe. E’ autore di numerose pubblicazioni e monografie, tra cui Sie Bauten di ersten Temple, Beck, 2006, tradotto in russo, polacco, turco, italiano (Costruirono i primi Templi) e prossimamente in inglese, dedicato al celebre scavo di Gobekli Tepe.