Ma che cos'è l'Inquietudine?

Per uno dei padri della sociologia italiana ed europea, Franco Ferrarotti, l'inquietudine, associata indissolubilmente al dubbio, è un'esplorazione incessante: "Dal cor inquietum di Sant'Agostino al cogito cartesiano, la conoscenza e l'inquietudine sono pressoché inseparabili, nel senso che la conoscenza è un'avventura, con tutta l'inquietudine che quest'esperienza comporta. Lo studium è una passione, un'avventura appunto. Non una semplice ricerca che si sviluppa in modo neutro intorno ad un obiettivo da raggiungere. No la conoscenza è molto di più. Chiede un coinvolgimento appassionato del soggetto che vuole conoscere con l'oggetto del suo interesse". Per Alberto Oliverio, docente di Neurobiologia all'Università di Roma, l'inquietudine non ha soltanto una dimensione letteraria, filosofica o psicoanalitica ma appartiene anche alla stessa natura del nostro cervello, alla sua spasmodica ricerca di novità. "L'inquietudine del nostro cervello ha origine, in ultima analisi, dal fatto che le sinapsi, i minuscoli punti di contatto che uniscono le cellule nervose in una rete intricata e gigantesca, per mantenersi in vita hanno bisogno di essere continuamente "lubrificate" da stimoli che le sollecitino, che percorrano le trame nervose in cui sono racchiuse esperienze, sensazioni e ricerche che, altrimenti si disintegrerebbero. Così, quando la realtà esterna è povera di stimoli e la nostra inquietudine non ci porta a incontrare stimoli adeguati, è il nostro stesso cervello a produrre quegli stimoli che sono essenziali per mantenere in vita i suoi neuroni: fantastichiamo, sogniamo a occhi aperti o, se dormiamo, ci abbandoniamo a sogni veri che, al di là dei loro contenuti e significati, non sono altro che vere e proprie esplosioni di tempeste elettriche che percorrono le trame del cervello, stimolandolo. E' la stessa fonte di stimoli del nostro cervello - conclude Alberto Oliverio - che spingeva Ulisse, nella metafora di Omero, a navigare e a esplorare mondi nuovi e che, forse più modestamente, spinge oggi tanti ragazzi e adulti a navigare affascinati nei mondi virtuali della grande rete di Internet".

Che cos'è l'Inquietudine?

Nel Dibattito Inaugurale ne discuteremo con: Evelina Christillin, la donna di Torino 2006, imprenditrice, Presidente della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, consigliere di amministrazione della multinazionale elettronica "Saes Getters" di Milano, docente di Storia dello Sport presso l'università degli studi di Torino Paolo Crepet, Psichiatra e sociologo, insegna Culture e linguaggi giovanili presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università di Siena Oliviero Toscani, la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo (Esprit, Chanel, Fiorucci, Prenatal). Come fotografo collabora con Elle, Vogue, GQ, Harper's Bazaar, Esquire, Stern ecc. Marcello Veneziani, direttore editoriale della rivista Il Borghese, scrittore, giornalista e studioso di filosofia, editorialista del Giornale e del Messaggero.

Incontri "Alle radici della nostra inquietudine"

Successivamente affronteremo il tema "Alle radici della nostra Inquietudine", in incontri, con singole personalità che, in ambiti diversi, sono esperte o direttamente a contatto con le principali manifestazioni dell'Inquietudine contemporanea: Franco Cardini, storico e saggista, specializzato nello studio del Medioevo, professore ordinario di Storia Medievale presso l'Università di Firenze: eredità storiche e fermenti religiosi Massimo Gramellini, editorialista ed inviato de La Stampa, si occupa di costume, politica, attualita', scrive sulla prima pagina il breve corsivo quotidiano Buongiorno: delizie e tormenti d'amore Guido Bertolaso, dirigente d'azienda, medico, Direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2001: emergenze ambientali e solidarietà umane.

Altri temi

A presentazione del film "Zero" verranno proposte alcune riflessioni sulla tragedia dell'11 settembre e degli scenari che ne sono seguiti. A conclusione della proiezione del film verranno analizzate alcune "Ipotesi sulle prossime guerre". L'ospite d'onore sarà Giulietto Chiesa - parlamentare europeo, uno dei più noti giornalisti italiani, corrispondente per "La Stampa" da Mosca per vari anni, intervistato da Maurizio Cabona, critico cinematografico de "il Giornale", dove lavora dal 1986 e sul quale commenta anche la politica di alcune aree europee, africane e asiatiche. "Alla ricerca della caverna perduta" è un tipico tema di carattere glocal. L'interesse e l'importanza della Caverna delle Arene Candide, situata nel Comune di Finale Ligure, è di livello globale come testimoniato dagli archeologhi di tutto il mondo. Un grande progetto aprirà questo sito archeologico, per molta parte ancora inesplorato, a studiosi e appassionati e farà nascere un parco del paesaggio preistorico. Il dibattito con il Vice Sindaco di Finale Ligure e Assessore all'Urbanistica Giovanni Ferrari Barusso, il Consigliere Comunale di Finale Ligure Clara Brichetto, l'architetto Pasquale Bruno Malara, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, l'architetto Giovanni Melioli, Presidente di Arene Candide srl, è coordinato da Silvia Andreetto, corrispondente de "Il Secolo XIX". Con gli autorevoli ospiti la nostra Festa inizia un viaggio che ci porterà oltre 25 mila anni fa.