Dal progetto ‘Plus Ultra’ nasce l’e-book della Festa dell’Inquietudine. Su scribd.

Linda Finardi
Il progetto ‘Plus Ultra’, incluso tra le tante iniziative proposte alla Festa dell’Inquietudine da poco conclusa a Finale Ligure, ha lasciato in eredità a tutti gli inquieti, se non il primo, uno tra i primi e-book scaturiti tra i circa 1200 festival che ogni anno si svolgono nel nostro Paese.
Tra i vari eventi che hanno caratterizzato i giorni di festa e cultura dell’Inquietudine appena conclusi a Finale Ligure, il progetto ‘Plus Ultra’, sviluppato nell’ambito della collaborazione tra il Circolo degli Inquieti e il liceo ‘Arturo Issel’ di Finalborgo, ha lasciato in eredità a tutti gli inquieti un e-book: se non il primo, uno tra i primi scaturiti tra i circa 1200 festival che ogni anno si svolgono nel nostro Paese. Ciò grazie all’intesa tra Manuela Gianni, Vicario del Liceo Scientifico Issel, ed Elio Ferraris, Presidente del Circolo degli Inquieti, che hanno condiviso l’idea di costituire un progetto con l’obiettivo principale di aumentare la visibilità sul web della Festa dell’Inquietudine 2010.Il libro online raccoglie alcuni articoli sul tema dell’Inquietudine e Limite, scritti da relatori della Festa 2010 – tra cui Manfredo Montagnana, Mario Riccio, Elio Ferraris, Claudio G. Casati, Domingo Paola, Chiara Ceci, Claudio Mistrangelo, Paolo Calcidese, Andrea Bernagozzi, Edoardo Russo, Eugenia Tognotti e Alessandro Bartoli- reimpostati dagli studenti del liceo secondo alcuni standard del technical writing, una tecnica di scrittura finalizzata a migliorare la comunicazione tra lo scrittore e il potenziale lettore.

‘Plus Ultra’ come i quattro pilastri dell’educazione di Delors.

Il progetto ‘Plus Ultra’ ha tenuto conto degli sviluppi della Società dell’Informazione e delle nuove e veloci modalità di lettura, prendendo spunto dalla necessità delle persone, nelle realtà aziendali, di visionare giornalmente una grande quantità di e-mail, rapporti, relazioni e documenti di diversa natura. Inoltre, il progetto ha coniugato le esigenze educative della scuola e le metodologie più utilizzate nelle imprese a livello internazionale, unendo i due concetti del ‘conoscere’ e del ‘fare’, tradizionalmente riferiti l’uno alla scuola e l’altro all’impresa, unendo le logiche di queste due grandi istituzioni in un progetto comune, superando così, laddove è stato possibile, i limiti conoscitivi di queste due grandi istituzioni e centrando in pieno l’obiettivo della Festa. Il progetto ha infatti previsto il trasferimento, dal Project Manager Claudio G. Casati al gruppo di lavoro coordinato dal Professor Claudio Romeni, di alcuni elementi di alta formazione professionale secondo un approccio ICB (Integrated Course Block) che tiene conto dell’integrazione di lezioni tradizionali di cattedra e lezioni pratiche in aule attrezzate.In questo senso il progetto ha risposto anche agli imperativi, discussi nel rapporto Delors (Nell’educazione un tesoro, 1997), dell’imparare a conoscere, a fare, a vivere insieme e ad essere, sulla base dei concetti life long learning e dell’empowerment: un modello educativo che va oltre l’insegnamento sui banchi di scuola per dare una conoscenza generale approfondibile secondo i cambiamenti culturali, una capacità di fare, che non significa solo imparare un mestiere, ma a muoversi nelle diverse situazioni sociali e professionali e che, infine, permette all’individuo di sviluppare una maggiore autonomia, capacità di giudizio e una maggiore responsabilità personale.

Il futuro del libro: in discussione alla Fiera del Libro

Attraverso il lavoro degli studenti del liceo, gli articoli sono stati resi più adatti ad una lettura online, tipica del navigatore internettiano. Titoli, sottotitoli, paragrafazioni e immagini sono state le prime strategie per proiettare nel futuro i contenuti di matematica e scienze affini, sport, spazio, vita e morte scritti dagli autori su citati. Perché parlare di e-book significa parlare del futuro del libro, oggi in grande trasformazione sotto le pressioni della tecnologia. Un tema affrontato anche alla Fiera Internazionale del Libro di Torino già dal 2000, da associazioni e case editrici che non solo stanno continuando ad interrogarsi sugli sviluppi del libro informatico ma hanno già messo alla prova il mercato dell’e-book. Dopo le prime sperimentazioni è stata anche annunciata, alla Fiera del Libro del mese scorso, la nascita di Edigita, la prima piattaforma italiana per la distribuzione degli e-book.

Nuovi dispositivi di lettura per il libro elettronico

Se le prime tecnologie di lettura su supporto informatico non erano riuscite ad incoraggiare i lettori internauti, è storia degli ultimi mesi l’avvicinamento e adattamento della tecnologia ad una modalità di lettura tradizionale, che non obbliga a stare seduti di fronte ad un pc, a strizzare gli occhi per leggere minuscoli font e a cercare di ripararsi dal contrasto dovuto alla troppa luminescenza dello schermo. Quindi la tecnologia sta tentando di mettersi sempre più al servizio del linguaggio e dei metodi di scrittura tradizionali, specializzandosi in dispositivi che permettano una lettura più vicina a quella del libro cartaceo, più maneggevoli e che includano la visuale di insieme della pagina. È di pochi mesi fa l’introduzione nel mercato dell’Ipad che più che essere un punto di arrivo appare più come un punto di partenza verso lo sviluppo dei computer portatili.

L’industria dell’editoria rilancia la sfida dell’e-book.

Le pagine non si sfogliano ma si ‘touchano’. Questo cambio di linguaggio, apparentemente semplice, sta imponendo profonde trasformazioni nell’industria dell’editoria libraria. Gli editori si stanno attrezzando per l’e-book, un prodotto attualmente appena nella fase introduttiva e quindi, anche se ancora poco differenziato, con potenziali ampi margini di crescita. Le più importanti case editrici tendono ad integrare le risorse per far decollare il prodotto e garantirsi il controllo del mercato e della distribuzione (in questo caso online), anche per contrastare la nascita dei nuovi operatori che orientati già al prodotto specifico non hanno bisogno di ristrutturazioni organizzative e vincono in velocità. Si tratta di riuscire a mettere insieme un numero consistente di titoli per poter dare un’ampia offerta del formato elettronico del libro, correlata anche a specifici servizi annessi come l’informazione sul prodotto ancora non del tutto conosciuto, di un supporto per la selezione attraverso il sito e di diventare al tempo stesso fornitori per altre librerie online.

‘Plus ultra’: oltre il presente

La realizzazione dell’e-book, obiettivo ultimo del progetto ‘Plus Ultra’, ha dimostrato che l’integrazione delle logiche alla base del sistema scolastico e di quello aziendale è possibile e permette di essere al passo con i tempi e anzi un passo avanti ai tempi, orientati al futuro. Un atteggiamento chiave per lo sviluppo della società e per l’educazione dei giovani che ora più che mai devono muoversi in un mondo complesso, costituito da elementi interdipendenti e mobili, combinati continuamente in nuovi contesti e situazioni. Il libro è pubblicato su Scribd, un sito web di condivisione di documenti, che permette agli utilizzatori di postare documenti di vario formato, organizzati in pagine web sul format i-Paper. Ottimo si può considerare il lavoro degli studenti, i quali sono riusciti a raggiungere i risultati attesi portando le letture, ‘reads’ del canale Inquietus su Scribd, da 800 a ben oltre le 1500 previste dal progetto. In base ai dati forniti da Wikipedia (a giugno 2010), Scribd conta mensilmente oltre 50 milioni utenti e più di 50.000 documenti caricati giornalmente e quindi un traffico consistente di utenti fondamentale per dare ampia visibilità alla Festa dell’Inquietudine.   Il progetto è stato per i ragazzi un occasione di partecipazione pratica e attiva: sperimentazione del lavoro di gruppo, della gestione delle risorse umane e tecnologiche e di un modo nuovo di scrittura hanno permesso agli studenti di sviluppare le loro capacità e competenze per il raggiungimento di obiettivi condivisi. Un’occasione importante perché i giovani studenti, insieme ai libri elettronici, saranno il futuro e sposteranno, ancora oltre, i confini della conoscenza.
Il progetto Plus Ultra Scribd si è concluso con un rimarchevole successo riconosciuto ai partecipanti con un Certificato di Eccellenza. Nelle foto di Emilio Rescigno alcuni momenti della premiazione.

L’e-book della Festa dell’Inquietudine 2010 è consultabile all’indirizzo e-mail: http://www.scribd.com/doc/31353506/Inquietudine-e-Limite-2010.

 

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