E’ tutto pronto per la sesta edizione della Festa dell’Inquietudine, che si terrà dal 31 maggio al 2 giugno nel Complesso monumentale di santa Caterina a Finale Ligure.
Il qualificato parterre degli ospiti vede presenze di assoluto rilievo: il critico cinematografico e autore televisivo Enrico Ghezzi, lo scienziato Edoardo Boncinelli, l’onorevole Luciano Violante, lo storico, saggista, autore e conduttore televisivo Giordano Bruno Guerri, il direttore del Salone del Libro di Torino Ernesto Ferrero, l’enigmista Stefano Bartezzaghi, la bizantinista Silvia Ronchey, lo scrittore Giuseppe Scaraffia, la professoressa Bianca Montale e il filosofo Valerio Meattini.
“Sono solo alcuni dei tanti ospiti con i quali parleremo del rapporto fra ‘inquietudine, virtù e conoscenza’, tema dell’edizione della Festa di quest’anno. – spiega il presidente del Circolo degli Inquieti, Elio Ferraris – E’ dalla nascita del Circolo che usiamo l’esortazione dantesca ‘Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza‘. Con questi versi abbiamo, più volte, qualificato la nostra Inquietudine. Lo abbiamo fatto perché abbiamo sempre sentito nostro quel desiderio ‘estremo’ di conoscenza, quel bisogno umano di andare oltre il conosciuto, oltre il visibile, oltre i limiti, perfino, della propria semenza. Ad ospiti autorevoli abbiamo chiesto di partecipare alla Festa per riflettere su questo argomento, che si ripropone, ai giorni nostri, con straordinaria intensità e con varie angolature”.
Per tre giorni, all’Auditorium e nei chiostri quattrocenteschi di santa Caterina, si terranno incontri, dibatti, spettacoli, proiezioni e mostre ad ingresso libero.
Enrico Ghezzi sarà il protagonista dell’ “incontro con un compositore anarchico di immagini”, iniziativa organizzata per la sesta edizione di “Inquietus Celebration”, evento che celebra e promuove l’inquietudine come sinonimo di crescita culturale, mentre Stefano Bartezzaghi, raffinato enigmista, figlio d’arte (il padre Piero era un famoso cruciverbista), proporrà un “viaggio di conoscenza tra enigmi e giochi di enigmistica”.
Saranno celebrati tre grandi “inquieti”: Gabriele D’Annunzio e Giuseppe Verdi, nelle ricorrenze delle loro nascite, e Enzo Tortora, nel trentesimo anno dal suo arresto e dall’inizio della sua odissea giudiziaria. All’incontro su Tortora parteciperanno la sua compagna, la giornalista Francesca Scopelliti, e Luciano Violante, mentre fra gli ospiti del dibattito su D’Annunzio ci sarà Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera.
Con l’illustre archeologo Klaus Schimdt si parlerà di una scoperta destinata a far riscrivere i libri di storia: il tempio in pietra di Göbekli Tepe, costruito 7 mila anni prima delle piramidi, mentre con la bizantinista Silvia Ronchey si andrà alla scoperta di Bisanzio, “fulcro di virtù e conoscenza in equilibrio tra Oriente e Occidente”.
Lo scienziato Edoardo Boncinelli e il filosofo Valerio Meattini interverranno sul tame “Etica e scienza. Un dialogo impossibile?”, mentre Bianca Montale parlerà, insieme al musicologo Claudio Proietti, del ruolo dell’opera lirica nel processo di unificazione italiano.
Fra le novità dell’edizione 2013 c’è il premio dedicato a Giorgio Gallesio, il grande botanico che ebbe i suoi Natali nel 1772 a Finalborgo e che è sepolto tra gli uomini illustri nel chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze. Il riconoscimento è stato assegnato a Paolo Pejrone, architetto che progettato parchi e giardini in tutto il mondo.
Sul fronte dell’intrattenimento, il mago Andrea Santini proporrà un divertissement intitolato “Numerologia Matemagia”, il cantautore Max Manfredi un concerto-tributo all’Inquietudine, l’Ensemble Martesana Incanto uno spettacolo dal titolo “La musica non è indifferente” e il Teatrino dell’Erba Matta la fiaba “Il principe dei porci”.
E ancora: aperitivi psicologici a cura di S.P.I.A. (Sentieri di psicologia integrata e applicata) sul tema “Conoscenza carnale o conoscenza virtuale? Il sesso degli adolescenti nell’era dei network”, l’esposizione di un carteggio inedito tra D’Annunzio e l’ardito fiumano Pier Filippo di Castelbarco, la mostra “Cicòn” di Gianfranco Asveri dedicata al Carnevale e all’inizio della Quaresima, i progetti di apprendimento innovativo del Liceo Issel di Finale Ligure, le visite guidate e i laboratori didattici del Museo Archeologico del Finale e la proiezione della burlesca sull’Italia in corso d’opera “W Verdi, Giuseppe! Come e perché l’opera fece l’Italia… forse!”.
Clou della Festa sarà la cerimonia di consegna del Premio Inquieto dell’Anno a Guido Ceronetti, uomo poliedrico di grande cultura, poeta, filosofo, scrittore, giornalista e drammaturgo. La premiazione si terrà il 2 giugno alle 17,30, al termine dello spettacolo “La pedana rialzante – Pesciolini fuor d’acqua” del Teatro dei Sensibili, a cui prenderà parte lo stesso Ceronetti.