Auditorium – Dibattiti e Incontri
Relatori: Edoardo Boncinelli, Valerio Meattini, Ugo Nespolo
“Uno, due e tre…” Resi arditi dalla raggiunta maggiore età, gli Inquieti osano sfidare l’inizio del Timeo di Platone e aprono la VII edizione della Festa dell’Inquietudine con un trio: Boncinelli, Nespolo, Meattini. Uno scienziato, un artista e un filosofo a colloquio sul tema “Inquietudine e fuga”. Che l’indubbia maestria e le competenze dei tre produrranno un effetto in crescendo è, per gli Inquieti, certa speranza di cose provate.
Né meno certi sono che il pubblico delle grandi occasioni ne verrà coinvolto. In fondo che sono filosofia scienza ed arte se non fascinose fughe dal “trito e popolar sentiero” (Galileo) del
comune pensare? E non si amano forse i sentieri inconsueti che ritemprano il corpo e la mente?
Edoardo Boncinelli – laureato in fisica all’Università di Firenze, studioso della genetica, della biologia molecolare e dello sviluppo embrionale degli animali superiori e dell’uomo. La sua ricerca si è intrecciata con le neuroscienze e l’indagine delle funzioni mentali superiori. Nel 2011 il Corriere della Sera, in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, ha incluso le scoperte di Boncinelli tra le 10, prodotte dal genio degli scienziati italiani, da ricordare nella storia d’Italia.
Grecista, saggista e divulgatore scientifico, tra i suoi ultimi libri: La scienza non ha bisogno di Dio, La vita della nostra mente, Quel che resta dell’anima, Una vita sola non basta, Poema cosmogonico
Valerio Meattini è professore ordinario di filosofia teoretica all’Università degli studi di Bari. Ha studiato il mondo greco e, soprattutto, Platone, Cartesio, Spinoza, Kant e Schopenhauer. Ha pubblicato in Germania l’opera Der Ort des Verstehens. Recentemente si è dedicato ad elaborare una versione dello scetticismo che recupera aspetti trascurati o sottovalutati del pensiero di Giacomo Leopardi.
Ha scritto per il teatro e collaboracon pittori e artisti. Tra le sue pubblicazioni anche due raccolte poetiche dal titolo Sub Rosa e Non Hanno resto i giorni e il libro di racconti Sospensioni. Cinque racconti circolari e due congetture, Carabba, Lanciano 2012. Tiene particolarmente all’onorificenza del Circolo degli Inquieti
Ugo Nespolo, è presidente del museo nazionale del Cinema di Torino dal 2011. Protagonista poliedrico del panorama artistico contemporaneo, ha dimostrato un interesse eclettico verso il cinema, il teatro, l’arte e le sue espressioni. Ha esposto in gallerie e musei in Italia e nel mondo. Opera integrando la pittura e l’arte figurativa con altre discipline, lavorando su piani multipli del linguaggio artistico e culturale.
È la più “alta autorità” patafisica italiana. Si onora di avere il proprio diploma firmato da Raymond Queneau che aveva apprezzato un suo piccolo libro di logica formale stampato dall’Editore Schwarz nel 1968.