Alessandro Bergonzoni parteciperà alla quarta edizione della Festa dell’Inquietudine, il 27, 28, 29 maggio 2011 a Finale Ligure
Bergonzoni, attualmente impegnato a teatro con lo spettacolo “Urge”, proporrà al pubblico, il 27 maggio, un “Discorso sul non visto, non udito e non detto attraverso il cannocchiale umano e sovrumano” intitolato “Presbite Miope e Tiope (Gli “ancorosi”)”.
Bergonzoni tratterà il tema dell’Inquietudine e Futuro con il suo stile, che da sempre rifiuta il reale come riferimento artistico e usa l’esplorazione linguistica e l’assurdo come “mondo comico” da investigare a tutto campo. “Il futuro fuso in certe situazioni e in situazioni incerte. Il basta! Il non basta più e i grandi Ancora” è, infatti, la lettura “bergonzoniana” dell’incontro in programma a Santa Caterina.
Nato a Bologna nel ’58, a 24 anni, dopo l’Accademia Antoniana e la laurea in giurisprudenza, Bergonzoni inizia la collaborazione artistica con Claudio Calabrò, da quel momento regista-supervisore di tutta la sua attività fino a Madornale 33, debuttando in teatro nel doppio ruolo a lui congeniale di attore-autore con “Scemeggiata” (1982), a cui faranno seguito “Chi cabaret fa per tre” (1983) e “La regina del Nautilus” (1984).
Da allora ad oggi ha lavorato in teatro (“La saliera e l’ape Piera”, “Non è morto né Flic né Floc, “Le balene restino sedute”, “Anghingò”, “La cucina del frattempo”, “Zius”, “Madornale 33”, “Predisporsi al micidiale”, “Nel”, “Urge”), collaborato con giornali e riviste (La Repubblica, Il Corriere della Sera, Panorama, Max, Comix), radio e televisioni (Radio Rai, Tele+, Gr Rai) e scritto libri (“Le balene restino sedute”, “E’ già mercoledì e io no”, “Motivi di soddisfazione accampati nel deserto”, “Il Grande Fermo e i suoi piccoli andirivieni”, “Silences – Il teatro di Alessandro Bergonzoni”, ”Opplero Storia di un salto”, “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa”, “Bastasse grondare”).
Nel 2000 inizia una collaborazione con la “Casa dei Risvegli – Luca De Nigris”, che lo porterà ad occuparsi sempre di più, negli anni successivi, di malattia e cura tenendo decine di incontri in ospedali e università.
Per questa associazione, che si occupa del risveglio dal coma e della successiva riabilitazione, cura insieme a Riccardo Rodolfi gli spot cinematografici-televisivi e la campagna stampa diventandone, da quel momento, il testimonial. Da questa collaborazione nasce nell’ottobre 2001 “Coma reading” messo in scena all’Arena del Sole di Bologna insieme ad Alessandro Baricco, Pino Cacucci e Gabriele Romagnoli, avvenimento che, visto l’interesse suscitato, lo porterà anche al Festival della Letteratura di Mantova nel 2002, questa volta insieme a Simona Vinci, Ugo Riccarelli e Gabriele Romagnoli.
Bergonzoni ha ricevuto il Premio della Critica dell’associazione nazionale Critici di teatro (2004-2005), il Premio Hystrio-Teatro Festival di Mantova e il Premio Ubu 2009 per la migliore interpretazione maschile nel teatro italiano.