Un articolo, poco più che un trafiletto comunica oggi dell’avvenuto terremoto che ieri ha colpito le isole di Lesbo e Chio e la costa occidentale turca. Purtroppo ad eventi del genere avremmo dovuto avere l’abitudine, dopo le scariche infinite che hanno matoriato la nostra Italia centrale. Ed invece…
Invece a queste cose non ci si può abituare. Anche se pare ci sia solo una vittima, il dolore è forte. Forse perchè oltre alle devastazioni materiali, questo sisma, in un’area lungo una faglia, va a ferire un luogo che incarna la poesia di Saffo, di quella pura grecità che anche se in versi frammentati è alla base della poetica del mediterraneo e di tutto il mondo. Nei pressi vi è l’isola di Pathos ove il Giovanni visionario scrisse quell’Apocalisse, pietra miliare della religione cristiana e degli incubi che tanta parte hanno nella nostra cultura.Apocalisse che vuol significare Rivelazione, di una realtà fatta di umanità in fuga che proprio su queste rocce trova asilo temporaneo da guerre e massacri. Non c’è pace in queste terre e nel nostro animo inquieto, che ci rammentano la precarietà del nostro vivere. Da noi tutta la solidarietà e vicinanza a queste popolazioni.
Paolo De Santis presidente del Circolo degli Inquieti.