Savona. Proseguono le iniziative di avvicinamento alla quinta Festa dell’Inquietudine, che si terrà dal primo al 3 giugno 2012 nel Complesso Monumentale di Santa Caterina a Finale Ligure Borgo. Sabato 12 maggio, alle ore 10,15, il Circolo degli Inquieti organizza, in collaborazione con il Centro Pannunzio, un incontro dal titolo “Umanità e Inquietudine in Eugenio Montale” al Nuovo Filmstudio di Savona. Relatore ospite sarà Bianca Montale, nipote ed erede universale del poeta e docente all’Università di Genova.
“Bianca Montale parlerà della vita di Montale, del suo anticonformismo, della sua ironia, della sua angoscia esistenziale, della sua vita privata. Aspetti che hanno sicuramente influito sulla sua poesia. – spiegano al Circolo degli Inquieti -. Al termine, l’attrice Milli Conte proporrà letture delle più note liriche montaliane”.
Ad introdurre l’incontro saranno Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio, e Elio Ferraris, presidente del Circolo degli Inquieti. Coordinerà Gloria Bardi, docente del Liceo Classico Chiabrera di Savona.
Il prof. Pier Franco Quaglieni ha dichiarato: “E’ molto importante la sinergia che si stabilisce con il Circolo degli inquieti di Savona che crea ogni anno l’evento più interessante in termini culturali del Ponente ligure con la festa dell’Inquietudine. L’apertura di questa collaborazione avviene con una donna di grande prestigio intellettuale come la prof. Montale(ed aprire con una donna per noi ha un significato particolare ) ed avviene su un poeta che ha saputo testimoniare nel secolo delle ideologie trionfanti la sua totale indipendenza di giudizio e una continua ed inquieta ricerca, in cui i punti di arrivo sono sempre punti di partenza,senza certezze inossidabili di nessun tipo”.
“Montale è infatti un poeta laico per antonomasia. Inoltre mi piace ricordare che Montale fu anche collaboratore del Mondo di Pannunzio. La prof. Montale ci offrirà un ritratto umano dello zio che consentirà di comprendere in modo più adeguato il valore della sua poesia” conclude Quaglieni.
Aggiunge il presidente del Circolo degli Inquieti Elio Ferraris: “E’ un onore per il Circolo degli Inquieti collaborare con il Centro Pannunzio fondato 45 anni orsono da due grandi inquieti,Arrigo Olivetti e Mario Soldati,in omaggio ad una delle più stimolanti personalità del ’900 la cui immensa inquietudine è testimoniata da una cultura e creatività intellettuale ancora vive nella società contemporanea. E ci piace avviarla nel nome di Montale i cui versi ‘…e piove in petto una dolcezza inquieta li abbiamo, dalla nostra nascita, fatti nostri’”.