IL PRINCIPE DEI PORCI

Auditorium – Mostre e Spettacoli
Il Teatrino dell’Erba Matta

C’era una volta un principe povero, che aveva un regno piccolo, ma grande abbastanza per potersi sposare; e sposarsi era proprio quello che desiderava. Certo ci voleva un bel coraggio a chiedere alla figlia dell’imperatore “Mi vuoi sposare?”, ma egli osò ugualmente, perché il suo nome era conosciuto ovunque e c’erano centinaia di principesse che avrebbero accettato volentieri; ma la principessa…cosi inizia la storia del guardiano dei porci. Ad un certo punto la storia cambia e lo spettacolo prosegue dentro la fiaba del principe ranocchio dove la bellezza è un valore intimo, emotivo, non soltanto estetico, dove l’amore trionfa e la diversità è un valore.

Atto unico tratto dalle fiabe di H. C. Andersen con Daniele Debernardi e Anna Damonte. Regia di Daniele Debernardi. Musiche di Paolo Sax.


Teatrino dell’Erba Matta, che nasce nell’affrontare i temi della Commedia dell’arte, dei giullari e delle maschere, si sviluppa poi nel racconto narrato e soprattutto ha un’evoluzione nei cantastorie. Nel 1992 dopo aver partecipato a diversi corsi di formazione e di costruzione (legno, gommapiuma e lattice) inizia l’attività di teatro di animazione utilizzando mezzi espressivi manuali (quali oggetti e pupazzi) inseriti nell’affabulazione di fiabe e racconti. Prima di tutto ciò, però, una serie di percorsi fatti nel teatro di parola e nel lavoro con bambini e ragazzi delle scuole dell’obbligo. Il TEM ha lavorato e sperimentato con il “Centro ricerche espressive” di Savona, il “Teatro dell’Archivolto” di Genova, “II teatro del vento” di Padova, il “TIEFFEU” di Perugia, per poi raggiungere le porte d’Oriente (“La Lanterna Magica” Turca) e l’India con la “Danza delle Ombre”.

 

Daniele Debernardi, diplomato alla “Scuola dell’attore comico” condotta da Antonio Fava, è presente dal 1996 sui più importanti cartelloni di teatro per ragazzi in Italia. Dal 1998 collabora con cooperative di Genova “Comunità S. Benedetto al Porto” e la Cooperativa “La Salle” negli interventi educativi rivolti all’inserimento di ragazzi e bambini immigrati e non, nelle zone a rischio. Dal 1999 collabora insieme con alcuni cantanti lirici di fama nazionale nell’allestimento di “Opere Buffe” rivolte ai ragazzi utilizzando la tecnica del teatro di figura.
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