Il 15 giugno alle ore 21 prende il via presso il Teatro Nuovo di Valleggia (SV) la seconda edizione del MUSAQ – Music&Street Art Quiliano Contest, la manifestazione frutto della collaborazione tra la Città di Quiliano, il Circolo degli Inquieti e l’Associazione Culturale E20, che vede il sostegno della Fondazione De Mari, Coop Liguria e il patrocinio, quest’anno, dell’Ordine degli Architetti di Savona e Tecno Ares.
La manifestazione, che ogni anno si declina secondo un tema specifico, in questa seconda edizione ha scelto di omaggiare, in occasione dei 100 anni dalla nascita, uno fra i più grandi scrittori e intellettuali italiani, Italo Calvino e le sue CITTÀ INVISIBILI: il MUSAQ 2023 indagherà, attraverso attività diverse, cosa siano oggi nella realtà e nell’immaginario le CITTÀ.
Il primo appuntamento è fissato per giovedì 15 giugno all’interno del Teatro Nuovo di Valleggia per l’abituale conferenza-spettacolo durante cui verranno presentate le attività del MUSAQ 2023. L’ingresso è libero.
La serata, dal titolo LE CITTÀ INVISIBILI, Dialoghi sulla città contemporanea, vedrà la presenza di un nutrito numero di ospiti che, a vario titolo, proporranno una definizione di città contemporanea: dopo il saluto del Sindaco di Quiliano Nicola Isetta e dell’Assessore alla Cultura Nadia Ottonello, il presidente dell’Associazione Culturale E20 Roberto Grossi, illustrerà il programma della manifestazione.
A seguire Nella Mazzoni, presidente del Circolo degli Inquieti e psicologa, dialogherà insieme a Marco Dotti, sociologo, docente presso l’Università di Pavia con Matteo Sacco, presidente dell’Ordine degli Architetti di Savona, Francesco Gastaldi, urbanista, docente presso lo IUAV di Venezia, Luca Saggin, grafico e appassionato di fotografia e di città che presenterà un suo reportage di immagini scattate a Beirut (città che ha visto mutare anche solo negli ultimi 40 anni il proprio profilo e essenza), lo street artist Lume e la cantautrice Helle che con le sue canzoni contribuirà a anch’essa a ragionare sul tema della città.
LE CITTÀ INVISIBILI è forse uno dei libri più affascinanti e ricchi della produzione di Calvino: lo spunto è quello del dialogo tra Marco Polo e l’imperatore dei Tartari Kublai Khan, che interroga l’esploratore sulle città del suo immenso impero.
Marco Polo descrive 55 città reali o immaginarie, che colpiscono il Gran Khan.
Il libro, formato da nove capitoli, descrive 55 città divise in categorie -11 in totale-, dalle città e la memoria alle città nascoste; il lettore ha quindi la possibilità di giocare con la struttura dell’opera, scegliendo di seguire un raggruppamento o un altro, la divisione in capitoli o in categorie, o semplicemente saltando da una descrizione di città a un’altra. Calvino in una conferenza del 1983 alla Columbia University a New York, affermò che non esiste una sola fine delle CITTÀ INVISIBILI perché questo libro è fatto a poliedro, e di conclusioni ne ha un po’ dappertutto, scritte lungo tutti i suoi spigoli.
Le città descritte da Marco Polo diventano simbolo della complessità e del disordine della realtà, e le parole dell’esploratore appaiono come il tentativo di dare un ordine a questo caos del reale.
A colpire, nella rilettura dopo una più di cinquant’anni -il libro fu pubblicato nel 1972-, è la visione onirica e magica carica di bellezza e di sogno, la coesistenza esaltata di reale e surreale, di concretezza e invenzione ma contemporaneamente la visione profetica e inesorabile della crescita convulsa dei centri abitati, lo scempio del territorio, l’incubo dei rifiuti e dell’inquinamento, temi che costituiscono il perfetto punto di congiunzione con il tema dell’edizione 2022 di MUSAQ, “La fragilità dell’uovo”, dedicato alla salvezza del pianeta.
Venerdì 16 e sabato 17 giugno dalle 15 alle 18, si entrerà nel vivo del MUSAQ, quando lo street artist Lume graffiterà una porzione del muro di cinta del Campo Sportivo Picasso di Quiliano contribuendo così a completare l’operazione iniziata nel 2022 -che lo aveva visto presente come giurato e come artista a dipingere una porzione di muro-: il contest di Street Art aveva infatti individuato una decina di artisti provenienti da tutta Italia che, con le loro pitture, hanno reso la cinta del Campo Sportivo un’opera d’arte a cielo aperto. Sarà quindi possibile, per chi lo desidera, seguire in diretta il lavoro dello street artist.
qui le immagini di alcuni dei graffiti prodotti nel 2022
Il programma dettagliato del MUSAQ 2023 è consultabile qui sotto.
Seguiranno a breve altre news.